Letterato italiano. Dopo aver frequentato le università di Salamanca e di
Alcalà in Spagna, completati gli studi alla Sorbona, tornò in
Italia ed entrò nell'ordine dei Padri Minimi di San Francesco da Paola.
Durante vari viaggi la sua eloquenza gli suscitò attorno entusiasmi vasti
e sinceri, che si tramutarono spesso in durature amicizie con personalità
di vari paesi. Fu maestro di concettismo, sebbene ostentasse disprezzo per la
moda letteraria del tempo. Tra le opere:
Accademia della Fama (1666);
De' ritratti critici abbozzati e contornati (1669); i drammi musicali
La Guardinfanteide (1643),
L'innocenza riconosciuta, Le vittorie di
Minerva; il romanzo
La vergine parigina e il poema epico _Candia
angustiata (1669). Il suo capolavoro è
Il cane di Diogene,
pubblicato postumo a Venezia nel 1689 (Genova 1620 circa - Venezia 1686
circa).